Gara Arcè di Pescantina(VR)
Tra i vigneti del vino Valpolicella si è svolta la gara udace di Arcè.
Il percorso vallonato di 5,8km è stato reso ancora più duro e selettivo da un forte e gelido vento.
Le varie batterie hanno mostrato tutte lo stesso medesimo copione di corsa: primo giro e parte la fuga decisiva.
Ma proseguiamo con ordine.
Partenza alle 7.10 con il mio compagno di squadra Roberto. Il cielo, contrariamente alle previsioni non minaccia pioggia/neve.
Guardo il termometro sul muro e segna +2C°, ma lo stesso perfido vento di ieri è li ad aspettarmi anche stamattina e la temperatura percepita è certamente sotto lo zero.
Arriviamo ad Arcè in largo anticipo (8.20). Decidiamo così di fermarci al bar a prendere una buona dose di caffeina. Scendiamo dalla macchina e siamo lateralmente investiti da un vento inferocito come non mai.
Un ora prima della partenza vado a cambiarmi e a visionare il circuito.
Lo start alle 11.20.
Pronti via e Tommasi della Pennelli Cinghiale decide di fare subito la selezione.
Dopo 500mt curva a destra e inizia un strappetto di 400mt. Cerco di tenere duro, ma oggi la gamba proprio non gira. Mi torna in mente l'uscita parecchio tirata di ieri (!?).
Fatto lo strappo inizia un falsopiano di 500mt, poi un secondo strappo più corto ma più duro e un secondo falsopiano di un km abbondante con vento laterale/contro, curva secca a destra e rettilineo vento contrario interminabile.
Nei primi 3km c'è tutto quello che serve per far partire la fuga.
Infatti si stacca un gruppetto di una quindicina di atleti e per gli altri la corsa termina qui. Molti ancora più indietro si ritirano già al primo giro.
Tento qualche sortita nel corso dei giri, ma patisco dappertutto: negli strappi devo salire con estrema agilità, ho i quadricipiti che bruciano.
Penso e ripenso a ieri(... !?!!???????), ma anche al riscaldamento non fatto come si deve ... va beh ... servirà da lezione.
Il grosso del gruppo continua ad ogni giro a sfoltirsi, mentre davanti diventano imprendibili.
Ultimo giro, naturalmente tutti vogliano fare la volata, i senior si giocano la borsa della spesa (ho visto i premi) del 9° e 10° posto.
Io tiro i freni e arrivo in surplass ...
Scoppiettanti gli ultimissimi giri del gruppetto in fuga: si avvantaggia un atleta, riesce a porre dei metri tra lui e gli altri, il traguardo è ormai vicino, ce la fà, alza le braccia al cielo ... peccato che manchi ancora un giro.
Per la cronaca vittoria assoluta del Junior Massimo Girardello.
Il percorso vallonato di 5,8km è stato reso ancora più duro e selettivo da un forte e gelido vento.
Le varie batterie hanno mostrato tutte lo stesso medesimo copione di corsa: primo giro e parte la fuga decisiva.
Ma proseguiamo con ordine.
Partenza alle 7.10 con il mio compagno di squadra Roberto. Il cielo, contrariamente alle previsioni non minaccia pioggia/neve.
Guardo il termometro sul muro e segna +2C°, ma lo stesso perfido vento di ieri è li ad aspettarmi anche stamattina e la temperatura percepita è certamente sotto lo zero.
Arriviamo ad Arcè in largo anticipo (8.20). Decidiamo così di fermarci al bar a prendere una buona dose di caffeina. Scendiamo dalla macchina e siamo lateralmente investiti da un vento inferocito come non mai.
Un ora prima della partenza vado a cambiarmi e a visionare il circuito.
Lo start alle 11.20.
Pronti via e Tommasi della Pennelli Cinghiale decide di fare subito la selezione.
Dopo 500mt curva a destra e inizia un strappetto di 400mt. Cerco di tenere duro, ma oggi la gamba proprio non gira. Mi torna in mente l'uscita parecchio tirata di ieri (!?).
Fatto lo strappo inizia un falsopiano di 500mt, poi un secondo strappo più corto ma più duro e un secondo falsopiano di un km abbondante con vento laterale/contro, curva secca a destra e rettilineo vento contrario interminabile.
Nei primi 3km c'è tutto quello che serve per far partire la fuga.
Infatti si stacca un gruppetto di una quindicina di atleti e per gli altri la corsa termina qui. Molti ancora più indietro si ritirano già al primo giro.
Tento qualche sortita nel corso dei giri, ma patisco dappertutto: negli strappi devo salire con estrema agilità, ho i quadricipiti che bruciano.
Penso e ripenso a ieri(... !?!!???????), ma anche al riscaldamento non fatto come si deve ... va beh ... servirà da lezione.
Il grosso del gruppo continua ad ogni giro a sfoltirsi, mentre davanti diventano imprendibili.
Ultimo giro, naturalmente tutti vogliano fare la volata, i senior si giocano la borsa della spesa (ho visto i premi) del 9° e 10° posto.
Io tiro i freni e arrivo in surplass ...
Scoppiettanti gli ultimissimi giri del gruppetto in fuga: si avvantaggia un atleta, riesce a porre dei metri tra lui e gli altri, il traguardo è ormai vicino, ce la fà, alza le braccia al cielo ... peccato che manchi ancora un giro.
Per la cronaca vittoria assoluta del Junior Massimo Girardello.
dist 47 km 1h14' Vm 37,7Km/h
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