lunedì 10 gennaio 2011

mtb: Possagno - Archeson

3h 09 FCmax 176  FCmed 133 disl 1497m Hmax 1363m 8°C
Ieri altro bel giro in MTB: Possagno - Archeson.

La cronaca. 
Lascio l'auto a Pagnano e  immerso nella nebbia, mi dirigo verso Possagno, punto di inizio della salita. 
Prendo la stradina a sinistra del Tempio del Canova, indicazioni Casa Sacro Cuore. La stradina sale inizialmente abbastanza ripida, presenta numerosi tornanti ed il fondo è misto, asfalto e selciato. Superata la grande struttura religiosa il fondo si fa cementato-sterrato con ancora alcuni tratti piuttosto ripidi.
Ad un primo bivio seguo le indicazioni verso sinistra per Villa Viola.
Proseguo ancora qualche centinaio di metri e il fondo sterrato-sassoso causa le pioggie/nevicate dei giorni scorsi diventa scivolosissimo, tant'è che faccio un innocuo ruzzolone che mi convince di tornare indietro.
Giunto nuovamente al bivio, cambio ora direzione e imbocco la stradina sulla sinistra (a destra salendo). A un nuovo bivio di tre strade proseguo per quella di mezzo. Il sentiero sale molto ripido su terreno ghiacciato/innevato, che mi fa sbuffare non poco (qui ho raggiunto la FCmax di giornata: 176bpm) e che in alcuni casi mi costringe, mio malgrado, a scendere dalla bici.
Finalmente sbuco sulla strada asfaltata che dal Tomba dirige all'Archeson.
Arrivato qui le forze iniziano un po' a mancare, ma voglio uscire a tutti i costi da quel nebbione immane. Così affronto i chilometri di salita asfaltata che mi separano dal bivio del Castel Cesil, 1.100 metri, dove sulla sinistra parte una strada che scende a Possagno (Strada degli Alpini).
Solo ora inizio a intravedere un po' di luce: proprio quello che ci voleva per rinvigorire di nuova linfa gli ormai affaticati muscoli. Ancora poca strada e finalmente ecco, esco dalla nebbia e il panorama si fa fantastico: il cielo azzurro sopra un nuvolone bianco e la strada che sale a tornanti fino al mio obiettivo di giornata, l'Archeson. Salgo in una cornice da cartolina, sullo sfondo inizia a comparire anche la cima innevata del Monte Cesen.

Finalmente arrivo, foto di rito, mi cambio e giù per il Salto della Capra.

Nel scendere devo fare molta attenzione, il tratto iniziale, quello più ripido, è super innevato. Poi mi immergo nuovamente in un nebbione ancora più tremendo del precedente, si e no vedo a 10m di distanza.

Che dire, giornata spettacolare !

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