doping: "Yellow Fever"
Michael Rasmussen |
Ve lo ricordate chi è Michael Rasmussen? Quello maagro, magro beffato da Cassani, che in diretta TV ebbe a dire di aver visto il danese tra le nostre dolomiti, quando invece aveva dichiarato alla squadra e non solo (agenzia antidoping), di essere qualche chilometro più in là, in Messico. Si dai, quello che si rifiutò per ben due volte di sottoporsi al controllo antidoping con conseguente squalifica di due anni, poi rientrato e ritiratosi senza lodi nel 2012.
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Ryder Hesjedal |
Il giornale danese «Politiken», anticipa che Rasmussen confessa di avere fatto uso di sostanze illecite tra il 1998 al 2010. E non solo: al Tour de France del 2007 la sua stessa squadra, la Rabobank, lo obbligò al ritiro quando era ancora maglia gialla per motivi facilmente immaginabili. E ancora, racconta anche di aver "insegnato" a Ryder Hesjedal, si proprio lui, il canadese che ha vinto il Giro d'Italia del 2012, tutti i segreti del perfetto dopatore.
Hesjedal, che all'epoca era un giovane talento della mountain bike, tirato per i capelli, ha vuotato il sacco anche lui: "Ho amato e amo questo sport, ma più di dieci anni fa ho scelto la strada sbagliata», dice con l'amarezza contrita di chi si è pentito e vuol far sapere a tutti che, adesso, riga dritto.
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