la poesia delle dolomiti

la fatica di Mastok

Sarebbe stata una buona occasione per vendicare la delusione del secondo posto di sabato scorso.
Sarebbe stato un week perfetto ...
Sabato bellissima gara con strappi malefici,
domenica gara di 2^,
ovvero dei brochi,
di quelle che consentono di prendere la borsa della spesa a quelli che la borsa della spesa non la prendono mai.
Sarebbe, ma non è stato !

Per Mastok invece, è stato un sabato da NON ciclista, con NON gare, con NON agonismo, costretto da tempo a una "rilassante" passeggiata su poetici sentieri dolomitici. 
La neve bianca ancora là, sulle cime maestose,
che splende nel sole come una coltre di diamanti.
Passeggio sul verde fresco dell’erba
e mi incanto dei versi allegri degli uccelli.

Peccato, sopratutto per i suoi fans (ma quali ...) che aspettavano Mastok risorgere dalle ceneri.
Si insomma, sarebbe stata più rilassante e meno distruttiva (che mal di gambe) una bella garetta ...
Il dolce dolore del pancia a terra,
gli sputi e insulti tra i ciclisti
Perchè la competizione a volte è anche questo.
E a chi dice: "ma non siete dei prof !"
Chi se ne frega ...
quelli come noi, prof, lo sono dentro !

Ovviamente si scherza.