sul foruncolo sul culo
Cosa sarà mai un foruncolo sul culo? Un foruncolo sul culo è un foruncolo sul culo, direte voi.
Niente di più falso. Per un ciclista un foruncolo sul culo non è un
foruncolo sul culo, è qualcosa di molto di più importante. A partire
dalla posizione geografica. Il foruncolo sul culo del ciclista non è in
un punto del culo a caso, ma si interpone con una geometria perfetta nel
punto dove il culo preme sulla sella, a destra o a sinistra, dipende.
Ad ogni pedalata corrisponde una compressione culo-foruncolo-sella ed
una decompressione sella-foruncolo-culo, e ad ogni ciclo di
compressione/decompressione si vedono le stelle.
Il mio amico stregone, un vecchio compagno di classe che di professione
fa il medico, mi ha consigliato di annegare il foruncolo nell'ittiolo.
Gli ho dato retta e devo dire che il metodo funziona. Il foruncolo sul
culo prima c'è e poi non c'è più, è annegato nell'ittiolo. Oh, povero
foruncolo sul culo, che brutta fine che ti ho fatto fare, come sono
stato cattivo, mi sono fatto prendere la mano, avrei dovuto sopportare,
cercare di avere pazienza, tu in fondo non avevi colpe, forse te ne
saresti andato via da solo. Col tempo ho capito che non c'è affatto da
preoccuparsi, perché in realtà il foruncolo, anche quando lo si bombarda
con le creme antibiotiche, non defunge; egli si sa nascondere molto
bene e presto o tardi, quando meno te lo aspetti, si rifà vivo.
Ho provato a risolvere il problema - non dobbiamo mettere la testa sotto
la sabbia, dobbiamo ammettere che di problema si tratta - anche con le
buone maniere.
Quella volta gli ho perfino dato un nome, l'ho chiamato Genesio, come la
salita del San Genesio che avevo fatto il giorno prima quando il
foruncolo aveva fatto la sua feroce apparizione sul culo. E' stato
durante la Marathon Bike della Brianza e il mio amico Genesio mi ha
aiutato ad andare più forte, perché grazie a lui non vedevo l'ora di
tagliare il traguardo. Ecco come il piccolo Genesio ha avuto il potere
di rendere ancora più eroica l'impresa.
Il foruncolo sul culo non è dunque solo un nemico, ma anche un amico. Un
amico un po' antipatico al quale, forse per un po' di masochismo o per
rassegnazione si finisce per affezionarsi, così come capita a volte con
qualche amico vero.
E' dunque il foruncolo sul culo, e non il cane come si è sempre pensato,
il miglior amico dell'uomo? Probabilmente no. Però quel 8' 09" di ieri
sera sul giro dell'autodromo di Monza, a solo cinque secondi dal mio
personal record, un po' lo devo a lui.
Concludo dunque questo post, spaparanzato con mezzo culo fuori dalla
sedia così che il foruncolo se ne stia tranquillo e rilassato oltre il
bordo, e aspetto con ansia la prossima settimana, quando sarò a Londra e
non potrò andare in bici; cercherò di prenderlo di sorpresa e gli darò
una stoccata che per un po' lo convincerà a lasciarmi in pace. Spero.
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