doping: Di Luca the end
«Sicuramente non è una cosa bella, non è che si è felici. Era già tutto scritto, questo mi fa pensare che devo pagare per tutti». Queste le parole del ciclista abruzzese, che ha avuto il triste primato di essere il primo ciclista italiano radiato a vita per doping.
La positività all’Epo emersa dal controllo a sorpresa del 29 aprile scorso l’aveva costretto già ad abbandonare il Giro, il 24 maggio.
«Durante il Giro, ma soprattutto prima, sono successe talmente
tante cose - ricorda - che quando si arriva a questo punto è chiaro che
ci si pente. Ma solo io so come sono arrivato al Giro d’Italia e quello
che ho dovuto fare per correrlo, io sono tranquillo: sapevo già che
sarebbe stata la mia ultima corsa in bicicletta e basta».
Va bhe ! Ognuno nella vita fa le proprie scelte. Bye bye.
Va bhe ! Ognuno nella vita fa le proprie scelte. Bye bye.
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