domenica 12 febbraio 2012

cotto dalla neve

Ieri, solita seduta di rulli del Sabato non troppo stressante, in previsione della più impegnativa uscita domenicale (domenica scorsa 3h45' in mtb),  cosi a "ruote ferme" avevo intenzione di fare solo mezz'oretta di lavoro specifico in Z3, ma sulla carta è una cosa poi però bisogna mettersi li di gambe e di testa e menare. A conferma di quanto sopra, ieri quello che  mancavano erano le gambe: una fatica enorme per vedere che la fc non saliva oltre i 140bpm, e cosi i 30' di lavoro specifico previsti si sono drasticamente ridotti a 10' per 30' di allenamento. Insomma cotto come una pera, dovuto a cosa? ... calo ipoglicemico? ... fisico diabilitato? ... per escludere la prima ipotesi a fine allenamento o ricaricato per bene di carbo.

Stamattina mi alzo di buon ora, alle 8.30 avevo appuntamento al bivio, e vedo che fuora sta fioccando. Inizia così una diatriba interna senza tregua, degna dell'indagine stevensioniana sulla scissione della personalità: il dottor Jekyll che vorrebbe uscire per un indimenticabile pedalata sotto la neve e l'alter ego malvagio, mister Hyde, che mi sussurra di rimanere a casa con il culo sul divano. Alla fine Jekyll e Hyde arrivano a un compremesso: niente uscita sulla neve, niente divano, ma ennesima sessione di rulli.
Con mia sorpresa ho avuto delle buone sensazioni, a conferma che probabilmente la defaiance di ieri era dovuta più che altro a un calo ipoglicemico che a questioni fisiche. Finito l'allenamento indoor il cielo si apre e esce il sole: ma va fan cxxx!!!!
1h15' con 2x10' in Z4 bassa, la prima a 85rpm, la seconda a 95rpm con 5' rec. in Z2 tra le due, poi altri 10' in Z3.
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