lunedì 24 dicembre 2012

in Grappa per il sentiero 151

Come promesso, oggi, nonostante la batosta di ieri con il compare (4h 30'), nuova camminata in montagna in compagnia, questa volta, del cognato. Un vero camminatore allenato, che mi ha fatto sputare sangue per tenere il passo.

Partenza alle 8 da S.Liberale. Temperatura a sensazione appena sotto 0°C. Ma non ho il tempo di patire freddo, la strada subito si impenna severamente e il cognato, che evidentemente ha la seria intenzione di insegnarmi l'educazione, parte a bomba. 

Prendiamo le indicazioni per il sentiero n.151, una delle vie più dirette e solitamente più frequentate per raggiungere il Monte Grappa, ma non oggi, vigilia di Natale. Avanziamo nel sottobosco che conduce a Pian dea Baea, con passo spedito, il cognato davanti a tirare, mentre lo scrivente sempre a ruota a guardargli i  scarponi e attento a non scivolare sul fondo sempre più innevato e ghiacciato, che ci consiglia usciti dal sottobosco di munirci di ramponi. Ho così il tempo di osservare l’orizzonte che si apre allo nostro sguardo a più vasti panorami. E' bellissimo ! Sole e cielo azzurro, mi danno nuova linfa, tant'è che mi metto davanti a tirare.

Si sale in fretta, a testa bassa; il resto, gli alberi, i fiori, le rocce, i canti degli uccelli, le altre silenziose presenze rimangono come estranee: si è talmente assuefatti a quel percorso, che si sale indifferenti e con un unico obiettivo, andare in alto, come se tutta la montagna fosse lì, come se tutta la bellezza, lo sforzo, il senso della nostra fatica, del nostro andare si concentrasse nell’ultima goccia di sudore che cade silenziosa rigando il viso sopra l’ultimo metro di roccia e neve. 

Sbuchiamo sulla strada provinciale asfaltata delle malghe, anzi ghiacciata.  Decidiamo di salire ancora rimanendo sulla provinciale, deviando poi sulla destra per continuare sul sentiero 151. Saliamo e il panorama si apre nuovamente: cielo, vento, neve, è ancora una volta la natura a parlare !

Finalmente sbuchiamo sulla strada asfaltata Cadorna che sale da Romano. Ancora pochi passi per giungere alla cima (1754mt) e rifocillarci al rifugio Bassano. Tempo di scalata 1h 50minuti, non male direi, dato il fondo e le pause. Ordiniamo una meritata cioccolata calda (avevamo in testa anche l'opzione birra) e giù per il n.156 passando per l'Alta via degli Eroi e la Croce dei Lebi, prima di ritornare nuovamente al Pian dea Baea. Giunti qui, ripercorriamo le nostre tracce scendendo da dove siamo saliti.

Tempo 3h15', 13km, dislivello 1200mt.

 

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